Rappresenta il livello più basso della sensazione uditiva e riguarda la percezione inconscia del suono. Il nostro udito non riposa mai, anche quando siamo immersi nel silenzio e apparentemente non percepiamo informazioni acustiche rilevanti. Esso monitorizza e capta continuamente i molteplici segnali sonori circostanti. La percezione e l’elaborazione dei rumori attorno a noi, permette di identificare con esattezza l’ambiente in cui ci troviamo, questa condizione è necessaria al nostro equilibrio psicofisico. Questi suoni, che non possiamo ignorare e nemmeno lo vogliamo, sono percepiti come parte integrante del nostro ambiente. Ci sentiamo addirittura più tranquilli in assenza d’altre percezioni sensoriali, ma senza il consueto sottofondo di rumore, l’ambiente assumerebbe un aspetto irreale. Il silenzio totale trasmette una sensazione opprimente e minacciosa. E’ stato condotto un esperimento su un gruppo di volontari invitati a rimanere per un certo tempo in una stanza completamente silente. I risultati hanno dimostrato come gran parte di loro provasse una sensazione spiacevole di disagio che alla fine è divenuta insopportabile. E’ noto come l’incidenza dei suicidi, per cause di guerra, è più elevata nei combattenti che hanno subito una sordità totale. Ciò dimostra il profondo disagio in cui vive una persona affetta da ipoacusia più o meno grave.
Conoscere il senso dell'udito
Udito inconscio, Udito di segnali e Udito di simboli
Tutti i nostri sensi ci trasmettono messaggi, che il cervello interpreta sia a livello conscio sia inconscio. Le diverse sensazioni percepite arricchiscono la nostra esperienza e contribuiscono a formare la personalità. I messaggi sonori che riceviamo sono interpretati ed elaborati dal cervello secondo tre livelli distinti. Un deficit uditivo può influire negativamente su questi tre livelli.
1° Livello: Udito Inconscio
2° Livello: Udito di Segni
3° Livello: Udito di Simboli

Come funziona l’udito: La fisiologia studia le funzioni dei singoli organi coinvolti nel processo uditivo, in particolare definisce l’apparato uditivo, come un sistema capace di ricevere e trasformare le variazioni di pressione dell’aria, provocate dall’onda sonora, e trasmetterle come informazioni ai centri corticali, attraverso una serie di meccanismi che si articolano in tre stadi.

Gli effetti psicologici della sordità Le persone affette da ipoacusia, hanno quasi sempre un modo di pensare condizionato da questa invalidità. Gli effetti psicologici della sordità sono determinati da fattori personali e sociali. Esistono quindi differenze in relazione alla gravità della perdita uditiva, alla classe sociale d’appartenenza, alla professione svolta, ma soprattutto se la perdita uditiva si manifesta nei primi anni di vita o in età avanzata.

Gli apparecchi acustici L’impegno degli operatori sanitari è volto a ridurre il tempo che intercorre tra diagnosi di sordità e applicazione degli apparecchi acustici. Purtroppo questo sforzo è spesso reso vano dal rifiuto del paziente. E’ molto difficile sfatare arcaici pregiudizi e convincere il debole d’udito, che un atteggiamento ostile è dannoso alla sua salute. L’impiego degli apparecchi acustici permette di recuperare la capacità uditiva e allo stesso tempo evitare quelle situazioni che più imbarazzano.



