L’analizzatore acustico o orecchio elettronico rappresenta uno strumento di misura e di verifica delle caratteristiche elettroacustiche dell’AA.
Le varie funzioni disponibili sono gestite via software. I componenti hardware accessibili all’operatore sono costituiti da una camera anecoica, al cui interno si trova un altoparlante, il microfono di misura e quello di riferimento, oltre all’accopiatore da 2cc. Gli altri moduli che compongono l’orecchio elettronico sono destinati alla analisi e misura dei parametri di uscita dell’AA, e alla produzione dei segnali test di ingresso. La figura successiva mostra lo schema a blocchi semplificato di un OE.
Le curve di risposta dell’AA sono rilevate all’interno della box anecoico misurando la pressione sonora che esce dal ricevitore in funzione del segnale test emesso dall’altoparlante e prodotto a monte dal generatore di segnali. Le caratteristiche di intensità e frequenza dei segnali test dipendono dalla normativa di misura IEC o ANSI preselezionata. Durante le prove il microfono di riferimento analizza l’uscita dell’altoparlante. Opera cioè un controllo fine sull’intensità del segnale test emesso. Ciò garantisce in ogni istante la verifica dell’essatta corrispondenza con i parametri di misura impostati. Il microfono di misura è invece collegato all’uscita dell’AA tramite l’accoppiatore da 2 cc. L’andamento della misura è visualizzato in tempo reale sul monitor del PC. Le caratteristiche elettroacustiche possono essere rilevate anche con il simulatore d’orecchio IEC 711. Pertanto le misure eseguite con accoppiatore IEC 711 possiedono rispetto al 2cc una certa reciprocità con quelle ricavate in condizioni reali di utilizzo. Poiché esso permette misurazioni simili a quelle condotte su un orecchio reale è indicato nei casi di simulazione protesica preventiva.
Esecuzione dei test dell’AA secondo la normativa IEC 60118-7 (2cc Coupler).
Prima di procedere ai test è necessario rendere l’AA lineare. Pertanto i trimmer di tono LC e/o HC, di compressione AGCI e/o AGCO, e di limitazione dell’uscita massima PC o MPO o SSPL, devono essere esclusi cioè ruotati in posizione zero. Invece quello di limitazione del guadagno GC e/o il potenziometro del volume ruotati al massimo.
Negli AA digitali è necessario inoltre bloccare le varie funzioni di elaborazione del segnale. A questo proposito i software di fitting dispongono di una modalità test che automaticamente azzera le regolazioni, disattiva gli algoritmi e imposta il guadagno al massimo. In altre parole resetta l’AA alle impostazioni di fabbrica.
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